giovedì 16 settembre 2010

L’elefante (3 limerick fisici in sequenza)

Un elefante volle un ricco maragià
portare sul terrazzo della sua casa di città:
in quel posto innaturale
la sua energia potenziale
valeva m per h per l’accelerazione di gravità.


Per l’imperizia di un addetto all’animale,
la bestia cadde giù dal davanzale.
Durante la caduta,
è cosa risaputa,
diventava cinetica l’energia potenziale.



Un pachiderma che precipita spaventato
è un fatto che all'occasione va evitato:
non sostare nella via
quando la sua energia
vale ½ m per la velocità al quadrato.


8 commenti:

  1. Pop, non mi è ancora chiaro donde provenga questa tua passione per i limerick (ognuno c'ha le sua, dico io), non me ne intendo, però sono piacevoli. Non starebbero affatto male in qualche testo di didattica.

    Una domanda un po' così: la seconda immagine dove l'hai presa? mi ricorda qualcosa, ma non ricordo cosa.

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  2. Che bella storiella, leggera leggera. Perché quando andavo a scuola io non si facevano esempi con gli elefanti?

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  3. ma questo mi sembra balconing!

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  4. @ Profeta incerto
    Leggera mica tanto, secondo me.

    Ma cmq bellissima!
    (detesto chi scrive cmq ma sono in ritardo su tutto, perdono :-) )

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  5. Roberta: la seconda immagine l'ho trovata per caso con google. Non credo che rappresenti un trofeo di caccia, almeno spero.

    Enrico: il povero elefante non è scemo e non ha assunto pillole strane.

    Profeta e Juhan: la leggerezza parlando di un elefante?

    Tutti: grazie.

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  6. È quello che volevo alludere io, non sono stato abbastanza chiaro. Rimedio: "Su un ponte elastico sta un elefante di massa trascurabile; sulla sua proboscide e' posata una zanzara di massa m. Calcolare le vibrazioni del ponte quando l'elefante sposta la zanzara facendo roteare la proboscide". Preso da qui: http://www.visivagroup.it/showthread.php?t=24331 ma l'ho letta da qualche altra parte.

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  7. No, un trofeo di caccia no, ma mi ha ricordato quelle immagini che esemplificano il modo in cui non mi ricordo quale popolo rappresentava le cose viste dall'alto, cioè senza prospettiva.

    No, non sto parlando dell'Italia...

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