martedì 18 febbraio 2014

La vita secondo Boileau

L’uomo, la cui vita intera
è di novanta e sei anni,
dorme un terzo della carriera,
che è giusto trentadue anni.

Aggiungiamo per infermità,
processi, viaggi, vari danni,
almeno un quarto dell’età
che fa altri ventiquattro anni.

Ogni giorno due ore di letture,
o di lavori – fanno otto anni,
nere tristezze, ore dure  -
fanno in totale sedici anni

Per gli affari che uno progetta,
mezz’ora - ancora due anni.
Cinque quarti d’ora di toeletta:
barba, eccetera – cinque anni

Ogni giorno, per bere e mangiare,
due ore fanno certo otto anni.
Ciò porta il nostro daffare
fino ai novantacinque anni.

Resta ancora un anno per fare
come gli uccelli al primo tepore.
Così ci resta, ogni dì da campare,
un quarto d’ora di buonumore.

Nicolas Boileau (1636 – 1711),  poeta, scrittore e critico letterario francese del tempo di Luigi XIV, era destinato agli studi di giurisprudenza, ma, per amore della letteratura, abbandonò la professione di avvocato appena ricevette la ricca eredità paterna. Dapprima uomo di corte, poi sempre più interessato alla religione, criticò violentemente i gesuiti da posizioni gianseniste. Sul piano della critica letteraria, nella discussione sugli antichi e i moderni, prese posizione per i primi, diventando il più strenuo difensore del classicismo, «il legislatore del Parnaso». Dal punto di vista poetico fu autore soprattutto di versi satirici, talvolta feroci, talvolta invece venati di una leggera e malinconica partecipazione per la sorte dell’uomo.

Chi conosce il francese apprezzerà di sicuro il testo originale: 

L'homme, dont la vie entière 
Est de quatre-vingt-seize ans, 
Dort le tiers de sa carrière, 
C'est juste trente-deux ans. 

Ajoutons pour maladies, 
Procès, voyages, accidents 
Au moins un quart de la vie, 
C'est encore deux fois douze ans. 

Par jour, deux heures d'études 
Ou de travaux - font huit ans, 
Noirs chagrins, inquiétudes – 
Pour le double font seize ans. 

Pour affaires qu'on projette 
Demi-heure, - encore deux ans. 
Cinq quarts d'heures de toilette: 
Barbe et cætera – cinq ans. 

Par jour, pour manger et boire 
Deux heures font bien huit ans. 
Cela porte le mémoire 
Jusqu'à quatre-vingt-quinze ans. 

Reste encore un an pour faire 
Ce qu'oiseaux font au printemps. 
Par jour, l'homme a donc sur terre 
Un quart d'heure de bon temps.

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